Tre canzoni dream-pop che non ti aspetti

Il dreampop possiede, ontologicamente parlando, una natura ibrida che lo porta a sdilinquirsi con molti altri generi, dando vita a palette musicali insolite o cogliendo di sorpresa anche artisti generalmente dediti ad altro.

Tre canzoni dream-pop che non ti aspetti

Il dreampop, con le sue progressioni da pop-rock tradizionale e il desiderio di elevarsi verso paesaggi onirici ed evanescenti, possiede, ontologicamente parlando, una natura ibrida che lo porta a sdilinquirsi con molti altri generi, dando vita a palette musicali insolite o cogliendo di sorpresa anche artisti generalmente dediti ad altro.

The 1975 - "About You"

"Being Funny In A Foreign Language”, tra momenti ispirati e solite paraculate, è un disco che, come nella migliore tradizione di The 1975, si muove su un delizioso pop malinconico, per poi lasciare il posto, sul finale, ad “About You”, che spezza il didascalismo dei brani precedenti per abbracciare un delizioso abbrivo dream-pop frutto del duetto con Carly Holt e, soprattutto, dell’arrangiamento di Warren Ellis, partner storico di Nick Cave.

Moving Panoramas - "Baby Blues"

Un insolito mix, quello tra dream pop e indie folk, ma i Moving Panoramas riescono a farci credere che sia la cosa più normale del mondo. La voce di Leslie Sisson dipinge paesaggi a tinte calde e, ascoltandola, vien voglia di fare un viaggio in macchina, canticchiando “Baby Blues” con i finestrini abbassati e il vento in faccia.

No Vacation - "Yam Yam"

"Yam Yam" si muove già su stilemi più consolidati, quelli dell’indie che tiene per mano il dream pop, compiacendosi in certi colori bedroom pop e nelle dinamiche jangle. Se ascoltandola dovessi provare una fitta di nostalgia e pensieri malinconici dovessero fendere l’aria intorno a te come coltelli, non ti preoccupare, è del tutto normale.