Sunstinger, Beyond The Frame

L'ottimo primo album degli scozzesi Sunstinger, sincretismo perfetto tra mulinelli shoegaze, dinamicità brit pop e rintocchi indie.

Sunstinger, Beyond The Frame

Anno di pubblicazione: 2021
Genere: nugaze

Partiti da ottimi brani quali “Shimmer” e “Even When”, gli scozzesi Sunstinger stanno imbastendo un percorso personalissimo, recentemente confluito nei quattro pezzi dell’Ep “Beyond The Frame”.

Qui la band è riuscita a codificare appieno la propria tavolozza estetica, a partire dall'iniziale “Bonnie’s Kaleidoscope” che è già una dichiarazione d'intenti. L’incipit e le strofe del brano hanno un incedere lento e cadenzato, mentre il ritornello deflagra in una bellezza ieratica e malinconica come un temporale in una sera d’estate. E sei minuti volano in un soffio, ottundendo i sensi e rimestando i ricordi.

Imbracciando il refrain più catchy dell’album e qualche eco degli Air Formation, la title track “Beyond The Frame” riesce poi nel difficile intento di sublimare senza banalità la paura di morire da soli e la constatazione che rassegnarsi alla solitudine è più difficile di quanto si creda. “Here lies my heart beneath this sea of pain”, gorgheggia Taylor Wright sul finale, un’ultima volta, prima di essere travolto da un muro di suono che odora di malinconia e mai di rabbia.

Shadows” è il pezzo più energico del lotto e probabilmente il più indicato per un primo approccio alla band. Rispetto agli altri brani dell’Ep, accoglie istanze più spiccatamente indie e post-punk, tant’è che la sezione ritmica è preponderante dall’inizio alla fine. Non è un caso che sia stato scelto come singolo.

Con una breve chiosa roboante che sembra un omaggio al madchester sound, veniamo infine catapultati nella conclusiva “All My Friends Are High”, sincretismo perfetto tra dinamicità britpop e mulinelli shoegaze.

Pur miscelando sapori e generi di vario tipo, “Beyond The Frame” riesce a suonare compatto e omogeneo. Il merito va senz’altro al lavoro svolto in cabina di produzione da Magnus Collie, ma ancor più alla direzione nitida che i Sunstinger hanno saputo darsi in fase di composizione, riuscendo nell’intento di “sperimentare con il rumore e la melodia per creare suoni introvabili”.

Il percorso degli scozzesi è però ancora tutto da scrivere. Il 23 luglio la band pubblicherà un nuovo singolo, “Only In The Morning”, che farà presumibilmente da apripista a un disco. A fronte di un Ep come “Beyond The Frame”, le aspettative non potrebbero essere più alte.