Cos'è l'heavygaze in tre canzoni

Quando si parla di heavy gaze si fa riferimento a una tendenza musicale in grado di dirottare lo shoegaze su un versante più cupo, viscerale e pesante. Se è vero che lo shoegaze è un genere che si presta alle contaminazioni

Cos'è l'heavygaze in tre canzoni

Difficile scrivere di una corrente musicale che, pur essendo a tutti gli effetti riconosciuta all’interno del circuito, non è mai stata canonizzata ed è spesso denominata in modi differenti a seconda della latitudine o del background del singolo; sembra però che “heavygaze” sia la denominazione più riconosciuta, nonché quella che noi Dreamgazers reputiamo più centrata. 
Quando si parla di heavygaze si fa riferimento a una tendenza musicale in grado di dirottare lo shoegaze su un versante più cupo, viscerale e pesante. Se è vero che lo shoegaze è un genere che si presta alle contaminazioni, risulta però difficile trovare band che sappiano dosare la componente metal, smussandone le asperità soprattutto sulla batteria e nel mix. 
Qua ne abbiamo selezionate tre. Buon ascolto!

Nothing - "B&E"

Nel 2014, gli statunitensi Nothing pubblicano “Guilty of Everything”, piccola gemma che oscilla tra lo shoegaze più dilatato e un approccio mordace, vicino a grunge e metal, che farà scuola, andando a immettersi (o forse a generare) proprio ciò che chiamiamo “heavygaze”. Non a caso, tutti i dischi dei Nothing sono stati pubblicati dalla Relapse, etichetta specializzata in metal e grindcore.Un pezzo come “B&E” non può lasciare indifferenti: la melodia ipnotica libra nell’aria fumi nostalgici e morbose catarsi, con le chitarre croccanti che ricoprono di feedback e distorsioni la voce di Dominic Palermo, fino all’epica coda strumentale.

Lacing "Days"

Tra guitar noodling mesmerici, estasi carnali, fuzz e distorsioni esagerate, i Lacing hanno tirato fuori un brano grezzo ed essenziale, in grado di incanalare l’emozionalità straripante di chi ha qualcosa da dire e deve farlo al più presto.

Trauma Ray - "Starve"

Con “Starve” i texani Trauma Ray sono riusciti nell’impresa di creare la perfetta canzone heavygaze: perennemente in bilico tra rumori estatici e languori senza tempo, reminescenze post-hardcore e lusinghe alternative metal, “Starve” è una vera e propria ventata di spleen in piena faccia. Il brano che i Whirr vorrebbero aver scritto.